Letterato italiano. Docente di Letteratura classica e moderna
all'università di Perugia, fu traduttore dal greco, in particolare di
Pindaro e Tirteo. Nella polemica fra classici e romantici
M. si
schierò contro questi ultimi, componendo versi di ispirazione religiosa,
poesie in morte di alcuni amici, una
Cantica sopra il giudizio finale di
Michelangelo (1824), il poemetto
La Eliofila (1842) (Perugia
1786-1852).